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Pubblicato da sarda sopra 19 Febbraio 2021
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calcolo della tari

Calcolo Tari 2021: come fare?

Per TARI si intende la Tassa su Rifiuti prodotti.

Il 2020 è stato l’anno della riforma della Tari, modificando la definizione di rifiuto urbano e abolendo la categoria dei rifiuti speciali assimilati agli urbani.

Cambiamenti che sono entrati in vigore dal 1° gennaio 2021.

Ogni singolo Comune stabilisce con esattezza come fare il calcolo della Tari, sulla base della quantitá di rifiuti prodotta in via presuntiva, e ad inviare i bollettini con le scadenze per il versamento. Qualora non vengano recapitati sarà necessario informarsi sui pagamenti e come calcolare la quota di tassa rifiuti dovuta per l’anno in corso. Nel caso in cui si possieda un reddito basso, è possibile richiedere al Comune di Residenza una riduzione dell’importo da pagare o un’esenzione tassa rifiuti.

Per effettuare un corretto calcolo è necessario considerare i seguenti elementi:

  • superficie in metri quadri;
  • periodo di riferimento;
  • nucleo familiare;
  • quota fissa, calcolata moltiplicando i metri quadrati dell’unità immobiliare per il numero di persone che la occupano.
  • quota variabile, per la copertura dei costi di servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.
  • quota provinciale 5%.

Per i contribuenti non residenti il numero di occupanti è calcolato in questo modo:

  • 1 occupante: locali fino a 45 mq;
  • 2 occupanti: locali fino a 60 mq;
  • 3 occupanti: locali fino a 75 mq;
  • 4 occupanti: locali oltre i 76 mq.

Tra i soggetti che devono pagare il tributo vengono esclusi i magazzini delle industrie, dal momento che le industrie producono solo rifiuti speciali.

Molte diverse attività, quali centri commerciali ed ipermercati precedentemente esclusi dalla Tari, entreranno nuovamente nell’applicazione del tributo.

Le date di scadenza per il pagamento possono variare da comune a comune, non è previsto, infatti, un termine unico così come stabilito invece per Imu e Tasi.

Nella maggior parte dei casi la scadenza della Tari è ripartita in tre quote:

  • 1° acconto entro la fine di aprile;
  • 2° acconto entro la fine di luglio;
  • saldo entro la fine dell’anno.

La Tari è obbligatoria per chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, soggetti a produrre rifiuti urbani. Nel caso di affitto sono gli inquilini a dover versare la tassa sui rifiuti.

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