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Pubblicato da Marina sopra 23 Maggio 2025
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Maracalagonis, centro rurale con magnifiche coste

Il paese di Maracalagonis (86 slm, abitanti circa 8000) si trova nella zona orientale del Campidano di Cagliari, a circa diciassette chilometri dal capoluogo. Il territorio è prevalentemente collinare con boschi di leccio e macchia mediterranea, con corbezzoli e mirto, cisto e lentisco. Il comune, tuttavia, si estende in una vasta area che va dai monti di Punta Serpeddì e dell’Oasi dei Sette Fratelli fino alle note località costiere di Geremeas e Torre delle Stelle.

il nome

Abbastanza discusse sono l’origine e l’interpretazione del nome, che dovrebbe comunque derivare dall’unione dei nomi separati dei due antichi villaggi di Mara e Calagonis.

l’economia

Per quanto riguarda l’aspetto economico, le attività sono quelle tipiche di un centro rurale che si estende fino costa. Accanto alle tradizionali attività agro pastorali, affiancate da iniziative artigianali come la produzione di dolci tipici, di costumi sardi in broccato e di cestineria, il paese ha infatti sviluppato qualche attività di ristorazione e ricettività turistica, incoraggiate dalle bellezze naturali di note località costiere come Geremeas, Baccu Mandara e Torre delle Stelle.

un po’ di storia

Il territorio di Maracalagonis è abitato fino dall’Eneolitico, come testimoniano i resti di una necropoli della Cultura di Monte Claro, in località Cuccuru Craboni, in seguito riutilizzata nell’Età del Bronzo da popolazioni della Cultura di Bonnanaro. Resti di nuraghi, una necropoli e il villaggio di Cann ’e Sisa documentano le diverse fasi dell’epoca nuragica. I resti di un tempio punico e due statue in pietra arenaria del dio Bes (conservate nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari), ritrovate in località Carroi, attestano la successiva presenza fenicia e punica. Durante la successiva dominazione romana, quando nascono diversi villaggi tra i quali Mara, il territorio diviene il “granaio della Sardegna”.

Nel Medioevo il territorio fa parte del Giudicato di Càralis, caduto il quale, diventa proprietà dei conti della Gherardesca fino al 1258. Nel 1324, dopo la conquista aragonese, nasce Maracalagonis dall’unione di due località rurali contigue. Dopo vari e successivi passaggi di proprietà, nel 1839 il territorio entra a far parte del dominio dei Savoia, fino al 1848, quando acquista la sua indipendenza.

il centro storico

L’abitato di Maracalagonis, interessato da un fenomeno di forte crescita edilizia, si caratterizza per la posizione delle case, organizzata secondo maglie che ripetono quella dei lotti agricoli.

Accanto alla tipica casa campidanese, costituita dall’abitazione con la corte antistante, si è successivamente sviluppato un nuovo tipo di abitazione costituita da edifici a due piani, con quello abitativo sul fondo del lotto, e il secondo di servizio a filo strada, con il portale passante su un lato.

Nel centro storico troviamo diversi edifici interessanti. La parrocchiale dedicata a Santo Stefano (1227) oggi si presenta con i diversi stili architettonici dei vari rifacimenti. Il fabbricato noto come Municipio Vecchio risale alla fine del 1800. La Chiesa romanica di Nostra Signora d’Itria fu edificata in stile romanico da maestranze arabeggianti alla fine del tredicesimo secolo. La piccola Chiesa di Santa lucia Martire (documentata fin dal 1599) viene inizialmente edificata a una sola navata.

i resti archeologici dei dintorni

Nei dintorni dell’abitato si trovano diversi resti archeologici. Sono stati portati alla luce i resti di tombe di giganti (Murta Sterria ’e Pizzus); di una fonte sacra di (Cuccuru Crobis); di varie tipologie di nuraghi (S’Omu S’Orku, Monte Eghedda, Sa Madrina, Beduzzu, de S’Ascedu, Monte Fenugu, Piccia, S’Arrumbulada, Baccu Pilleri, Bidda Beccia, Brebexili, Cuccuru Cireddu, de Sottu, di Sant’Elena, Lianu, S’Arridellarxiu, Sa Guardia, Sa Sedda S’Omu, Sirigraxiu, Su Reu); ed anche di insediamenti abitativi (Crux’e lillius, e Ganni).

Il Sito di Sirigraxiu, a qualche chilometro dal paese, ospita i resti di un insediamento abitativo realizzato vicino a un nuraghe. I vari ritrovamenti attestano la frequentazione del sito dall’epoca nuragica e punica fino al quindicesimo secolo. Oggi purtroppo il sito è in stato di completo abbandono, avvolto dalla vegetazione e in maggioranza crollato, grazie anche all’intervento di tombaroli. In località rio Sicci nel 2002 è stata messa in luce una particolare tomba Bizantina a camera con copertura a botte. La caratterizzano l’accuratezza della struttura e l’ampiezza del vano coperto, all’interno del quale sono stati rinvenuti undici scheletri accuratamente accostati fra loro. Purtroppo anche questo sito è abbandonato.

le frazioni rurali lungo la SS 125

Lungo la SS 125, nella zona collinare a ovest della costa, troviamo la piccola frazione Villaggio delle Rose (130 metri slm). Nato come centro residenziale, questo villaggio condominiale ospita abitazioni immerse nel verde della macchia mediterranea ed è tra le destinazioni preferite dagli amanti della natura e della tranquillità, oltre che un ottimo punto di partenza per le escursioni. Ancora lungo la SS 125, la frazione Villaggio dei Gigli (100 m slm), come Villaggio delle Mimose e Villaggio delle Rose, è un centro residenziale in posizione panoramica, immerso nel silenzio e nei profumi della vegetazione. Ancora più piccole sono le frazioni di Piscina Nuxedda (55 m slm), Baccu Curzu (95 m slm) e Monti Nieddu (135 m slm).

le frazioni costiere

L’area costiera di Maracalagonis comprende parte della frazione di Geremeas, quella di Baccu Mandara, e parte di quella Torre delle Stelle.

In località Baccu Mandara sono presenti l’insediamento turistico abitativo e la spiaggia di Baccu Mandara, che è la prima spiaggia del comune, separata dalla foce del Riu Geremeas dalla Spiaggia di Marongiu (comune di Quartu S. Elena). La spiaggia arriva sino alla fine della Baia di Geremeas, al promontorio che la chiude ad oriente, sul quale insiste la lottizzazione. L’arenile di sabbia granulosa dorata si affaccia sul mare verde-turchese e il fondale sabbioso diviene profondo dopo appena pochi metri. Sul retro dell’arenile si trova il Geremeas Country Club, un villaggio turistico custodito che offre numerosi servizi tutto l’anno.

 

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